Il racconto del nostro podista Renato Scarfi della competizione :Disneyland Paris e Val d’Europe Half Marathon 1^ edizione – 25 settembre 2016 Come prima gara autunnale ho scelto la Mezza Maratona di Disneyland Paris e Val d’Europe, certo della buona organizzazione e del percorso sicuramente accattivante.

Avendo già partecipato alla Goofy Challenge al Walt Disney World di Orlando (Florida) ero, infatti, tranquillo circa la qualità dell’evento. Di cosa si trattava? Semplice. Il Walt Disney World di Orlando ogni anno organizza un week-end podistico che richiama runners da ogni parte del mondo. Il w.e. prevede lo svolgimento della mezza maratona il sabato e della maratona la domenica, con una crescente partecipazione che, nel 2012, ha visto al via 25.000 podisti per la mezza e circa 22.000 per la maratona. Fin qui tutto normale. Tuttavia, per chi ha voglia di “sgranchirsi” per bene le gambe, c'é la possibilità di fare ambo le gare, la Goofy Challenge appunto. Dicevo, avendo partecipato nel 2012 alla Goofy Challenge, non ho voluto mancare alla prima edizione della Mezza Maratona presso Disneyland Paris. Mi sono subito iscritto (a febbraio) e ho segnato la data sul calendario. Anche a Parigi la partecipazione è variegata: podisti da tutta Europa e una nutrita partecipazione anche dagli USA. Per il ritiro del pettorale mi metto la maglietta della Goofy Challenge e ciò mi fa riconoscere da tutti coloro che hanno superato la stessa faticosa e meravigliosa esperienza. Anche a Parigi l’organizzazione permette di svolgere le pratiche rapidamente, senza sostare in lunghe e fastidiose file. Si arriva alla Disney Events Arena (dove è allestita l’expo) all’interno del Disney Village e si ritirano pettorale e T-shirt senza grossi problemi. Una visita all’expo, dove acquisto un po’ di souvenir dell’evento e poi via, a visitare Magic Kingdom e gli Studios. La mattina della gara sono tra i primi ad arrivare, per gustarmi l’atmosfera festaiola. La frase che gira di più è: “Are you ready to have fun”? (sei pronto a divertirti?). Siamo all’alba, ma non siamo stanchi. Non vediamo l’ora di partire. Musica, spettacolo e….via, il serpentone di migliaia di podisti di varia esperienza e capacità comincia a snodarsi lungo l’eccitante percorso che promette di riportarci indietro negli anni dell’infanzia, con i personaggi che ci hanno fatto sognare. I primi cinque chilometri sono una meraviglia, si transita prima dagli studios (dove mi tolgo lo sfizio di correre sul piazzale dove si esibiscono gli stuntmen che fanno numeri mirabolanti con auto e moto) e poi il promesso tuffo nel nostro passato di bambini in Magic Kingdom, attraversando le aree a tema dei Pirati dei caraibi, Alice nel Paese delle Meraviglie, Star Wars, West, Aladdin e … best of the best, il Castello della Bella Addormentata, ideato da Disney prendendo spunto dal castello di Neuschwanstein, in Baviera. Mi fermo ogni tanto per fare una foto ricordo con i personaggi Disney più amati, che sono scesi dal loro letto per allietare la nostra corsa: Cip e Ciop, il Cappellaio Matto, Bianconiglio, Pippo e tanti altri. Il percorso ci porta poi all’esterno dei Parchi Disney. Ciò ci permette di visitare a piedi i paesini limitrofi, appartenenti all’area antropizzata che va sotto il nome di Val d’Europe. A Montévrain passiamo davanti all’albergo dove abbiamo la stanza (la pianificazione serve) e vedo Antonietta che, insieme ad altri, aspettano i familiari per incitarli. Un saluto e un bacio e via, lungo un percorso completamente libero dal traffico. Passiamo dal campo di atletica di Chessy, dove qualcuno in vena di scherzi (o sotto l’effetto di sostanze non consentite) si lancia in sfrenati allunghi da centometrista, e arriviamo a Magny-le-Hongre, uno dei paesini della Val d’Europe cresciuti proprio grazie alla vicinanza ai Parchi. Questo, più di altri, é diventato un mirabile esempio di come dovrebbero essere le città di tutto il mondo: pulitissimo e ordinato, con strade lisce e senza buche, parcheggi ordinati, limitatori di velocità ben segnalati e visibili, verde pubblico con prati puliti e rasati alla perfezione e alberi curati. Un bijoux. Qui facciamo il giro attorno al laghetto dove alcune bambine vestite da cheerleaders fanno un baccano incredibile che si unisce al suono della musica di un gruppetto che anima i podisti e li spinge amichevolmente ad affrontare la seconda parte del percorso con rinnovata energia. Ci dirigiamo quindi nuovamente verso i Parchi e incrociamo i podisti che seguono. Ce ne sono ancora migliaia dietro di me (che non sono velocissimo) e procedono con l’andatura tranquilla di chi vuole divertirsi all’aria aperta, senza stress, godendosi la giornata in compagnia, facendo una sempre salutare attività sportiva. Questo è un evento, infatti, che permette anche ai “principianti” di cimentarsi sulla lunga distanza senza ansia da prestazione e con la grande soddisfazione di ottenere una medaglia meravigliosa ed essere al centro delle attenzioni dell’organizzazione. Passiamo davanti agli alberghi a tema gestiti dalla Disney per coloro che vogliono trascorrere un soggiorno non banale. Ci troviamo quindi al Santa Fè (anni ’60), al villaggio del far-west, al Newport, ecc… Ovunque il personale di sorveglianza e gli spettatori hanno una parola di sostegno e di incitamento: courage, go go go…. Un ultimo sprint per tagliare il traguardo, mi mettono al collo l’agognata medaglia da finisher e mi faccio un’altra foto ricordo con Pippo. Un premio aggiuntivo. Mi rilasso con l’abbondante e vario rifornimento finale e mi riprometto di tornare il prossimo anno, per partecipare alla seconda edizione. Ho già acceso il computer per tenermi pronto.

Ciao ciao. Renato